Osservazioni ermeneutiche e approfondimenti sulla demonologia
Il disagio teologico e pastorale difronte al tema del «demonio/i» che la Sacra Scrittura abbondantemente affronta nel Nuovo Testamento, si concentra principalmente sulla «natura personale del male»; da un lato, pur non negandone l’esistenza, si rifiuta l’uso del concetto di persona per definire il contenuto delle espressioni bibliche che connotano il male (diavolo, demonio, Satana, il menzognero, il forte, l’avversario, ecc.); dall’altro lato la personificazione del Male assume una rilevanza tale da attribuirgli un potere[1] illimitato nella vita dell’uomo, un potere tale capace di contrapporlo al Sommo Bene palesando un dualismo manicheo.
Chiarire la questione non è di secondaria importanza perché, come abbiamo affermato precedentemente, la differenza di contenuto incide sull’interpretazione e sul modo di comprendere e trasmettere la fede, nella capacità di discernere il vissuto, nel nostro caso il vissuto dell’esperienza spirituale e mistica.
Se per ora usare il concetto di persona non ci permette di superare l’opposta polarità interpretativa, riteniamo necessario verificare se gli angeli siano creature o se appartengono esclusivamente alla forma linguistica-letteraria della Scrittura e della trasmissione della Fede; ci pare questo un punto chiave che condiziona radicalmente l’interpretazione dell’azione del Maligno nella vita spirituale dell’uomo.
Per esplicitarne le conseguenze ermeneutiche sceglieremo un metodo di con-fronto interpretativo che vedrà da un lato la posizione comunemente riscontrabile nell’approccio teologico contemporaneo rappresentata sinteticamente dal contributo teologico di Walter Kasper[2] e dall’altro l’approfondimento critico della nostra riflessione. La dialettica in teologia è utile per chiarire i concetti ed evidenziare eventuali errori di interpretazione e di metodo. Ritengo che il lavoro del Kasper sia di grande importanza e che resterà nel tempo, avendo sintetizzato la categorie teologiche che hanno caratterizzato la seconda metà del XX secolo e che hanno contribuito ad eliminare la demonologia nella formazione dei Seminari e nei corsi di Teologia, dalla Sacra Scrittura alla Morale, dalla Dogmatica alla Liturgia, dalla Spiritualità alla Pastorale. Leggi tutto “Dalla “teofobia del diavolo” alla demonologia cristologica 1/5”