DOMANDE-RISPOSTE

In questa rubrica puoi fare domande e ricevere indicazioni per trovare risposte. Per approfondimenti e discussioni articolate è meglio rivolgersi a sacerdoti di fiducia. Questa rubrica non può sostituire l’efficacia di un colloquio personale. Le risposte richiedono un po’ di tempo ma le domande verranno sicuramente prese in considerazione. L’aggiornamento della rubrica è attualmente bisettimanale.

8 risposte a “DOMANDE-RISPOSTE”

  1. É proprio nella fitta nebbia dell’intelletto e della coscienza che si inserisce la domanda: da dove viene il male? Il male viene dalla possibilità delle creature di decidere liberamente contro il volere di Dio. Se Dio non ci avesse fatti liberi, togliendoci la possibilità di dirgli di no, sarebbe un Dio senza amore. Saremmo obbligati da un suo volere a fare ciò che lui vuole… Non ci sarebbe un rapporto libero e amorevole. Invece Dio ci ha creati proprio a sua immagine e somiglianza. Siamo tutti liberi di fare il bene o il male. Il male dunque è prodotto dall’uomo con le sue scelte, ma l’ispirazione dell’atto malvagio, nella sua radice più profonda o spirituale, da dove è venuto? Se l’uomo è stato creato buono da un Dio buono, da dove viene “l’idea” del male? Non può venire da Dio e dall’uomo, dunque viene (secondo la Sacra Scrittura e la dottrina cattolica) da una creatura angelica buona che si è liberamente pervertita. Il diavolo o il maligno è già stato giudicato da Dio ed eternamente condannato dalla sua stessa scelta ribelle e malvagia. Non è un “errore di programmazione” di Dio, ma un atto d’amore nel creare libere le sue creature. Infatti anche noi che siamo sottoposti alla tentazione che viene dal diavolo, possiamo dire di no, possiamo opporci al Male e rinunciare a satana e alle sue seduzioni (come diciamo nelle promesse battesimali). La nebbia che rimane se ne andrà quando il “sole che sorge” riscalderà il tuo cuore e ti sentirai profondamente amato da un Dio libero e liberante. Gesù ha detto ai suoi discepoli che la “verità vi farà liberi”: questa é la verità! Dio ci ha creati per amore e ha dato la sua vita per noi in croce per liberarci dal peccato che ci sottomette al potere del diavolo.

  2. Concordo con quanto affermi don Claudio, anche se le cose non mi sono molto chiare. Mi resta difficile vedere un Dio buono in quello che succede tutti i giorni. Sono nella nebbia, vedremo.

  3. Dio è buono e ha creato ogni cosa buona. Anche gli angeli decaduti (demoni) furono creati buoni e si ribellarono all’amore di Dio. Anche l’uomo creato buono e perfetto ha deciso di vivere fuori dal volere e dal progetto di Dio (questo peccato é detto “peccato originale”. In noi non c’è il principio del male e del bene che si combattono perché questa eresia detta “manicheismo” de-responsabilizza la persona rispetto alle sue azioni. Diverso è invece una lesione cerebrale che può causare impulsi o alterazioni dei meccanismi bio-chimici che influiscono sulla libera decisione del soggetto. In questo caso, in base alla gravità delle lesioni, la responsabilità soggettiva delle azioni è ridotta o assente. Non c’è demoniaco o peccato. Bisogna dunque distinguere il piano biologico da quello morale e spirituale. Più complesso e quando la lesione biologica non è così grave da togliere del tutto la libertà del soggetto: è necessario un approfondito discernimento, caso per caso.

  4. Nella presenza del diavolo (angelo caduto) e nei numerosi difetti dell’uomo, si può intravvedere un difetto di creazione?Nel cervello abbiamo oltre 3,5 miliardi di neuroni che gestiscono la nostra esistenza, forse sono un pò troppi e soggetti a carenze e malattie che ne alterano la sana efficienza di cui necessitiamo.

  5. Il neopositivismo o”positivismo logico”, “neoempirismo” o “empirismo logico”, nacque all’interno di un gruppo di studiosi, conosciuto come Circolo di Vienna. Ebbe come punto di partenza le idee espresse nel “Tractatus” di Wittgenstein. Uno dei principali obiettivi fu quello del definitivo superamento della metafisica. Rispetto al nostro discorso, volendo semplificare, il linguaggio viene considerato capace di aprire alla conoscenza senza porsi il problema se esista o non esista ciò che si vuole conoscere. Vedremo negli articoli successivi come viene interpretato l’uso della metafora nella bibbia e nel linguaggio dei mistici.

  6. ho riletto più attentamente, ho ricordato che ermeneutica significa interpretazione, ho riletto più volte le frasi più contorte e quindi, sì, ho capito anche io. Ero andata in “leggimi” perchè anche lì c’è scritto che non tutti hanno gli strumenti per intervenire, ovvio. Io aggiungo: non tutti hanno anche una preparazione universitaria per capire alcuni passaggi, parole, riferimenti. […]
    Il Vangelo, essendo ispirato dallo Spirito Santo, va anche interpretato con lo (nello?) stesso Spirito con cui è stato scritto e con il quale gli Apostoli hanno incontrato Gesù. […]
    – A quale periodo storico appartiene il neopositivismo logico?
    – “I criteri linguistici applicati alla Sacra Scrittura e ai testi di mistica colgono le “note musicali” di uno spartito…” : in questo periodo non è chiaro da chi sono applicati i criteri linguistici (se da chi interpreta correttamente oppure no); solo leggendo fino in fondo la frase si può interpretare che siano quelli che non credono nel linguaggio mistico.

  7. Certamente la formazione filosofica del teologo è indispensabile per fare teologia. Ancora più necessaria quando si cerca il dialogo con le discipline scientifiche. Dal punto di vista metodologico è opportuno inserire i tuoi articoli a commento d’un tema proposto nel blog. Troverai il modo di inserli come approfondimento man mano che il blog si sviluppa. Sono in preparazione alcuni temi che richiedono un commento filosofico. Grazie della tua collaborazione. don Claudio Matteo

  8. Monteu da Po,
    1/09/2010

    ho letto gli articoli del tuo Blog: molto interessanti. Potrebbe interessare la pubblicazione di alcuni articoli sulla filosofia intesa come “ancilla theologiae”? Ho un pò di materiale. don Piero

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