4kasper/ La permanente attualità delle testimonianze bibliche
Rispetto al problema dell’origine del male le testimonianze della Sacra Scrittura offrono un quadro variegato. Si parla del peccato personale dell’uomo, del potere del peccato sull’umanità (vedi peccato originale), dei principati e potestà del male.
“La credenza nel diavolo e demoni non presenta alcunché di specificatamente biblico; essa è una componente della visione del mondo che la Bibbia condivide con il proprio ambiente, una concezione del mondo che potremmo senz’altro qualificare come di tipo mitologico. […] Di conseguenza la Scrittura non conosce nessuna demonologia sistematizzata ma soltanto delle tradizioni fra loro estremamente differenti… Soprattutto il motivo della caduta degli angeli, osservato alla luce della storia delle forme, si rivela come una leggenda che troviamo soltanto nella letteratura intratestamentaria e che nel Nuovo Testamento è stata registrata solo ai margini.”
L’autore a questo punto si chiede se gli enunciati su gli angeli e sul diavolo esigano una demitizzazione che li interpreti come un «rivestimento immaginifico» di contenuti teologici. Prima di abbozzare una risposta a titolo di premessa afferma:
“In ogni caso oggi non possiamo più sostenere la concezione teologica tradizionale del diavolo che si limitava semplicemente a citare, secondo il vecchio metodo fondamentalistico delle concordanze, tutte una serie di passi biblici e dichiarazioni magisteriali sul diavolo, senza analizzare il genere letterario, il contesto storico-religioso e l’intenzione assertiva di questi testi”[1].
La demitizzazione attraverso l’ermeneutica Leggi tutto “Dalla “teofobia del diavolo” alla demonologia cristologica 4/5”